In questo articolo scoprirai le diverse forme che prende la paura durante un cambiamento e più di tutto come affrontare la paura di cambiare lavoro.
A volte siamo come i cani e i gatti prima di un temporale.
Sentiamo il cambiamento.
Capiamo che qualcosa non sarà più lo stesso.
Abbiamo modi diversi di vivere questo momento.
Eppure qualcosa ci accomuna.
È quella tremenda paura del “chissà cosa succede, oddio, aspetta…”
Come quando siamo sulle montagne russe, proprio prima di scendere dalla curva più alta.
Sappiamo che ci divertiremo un mondo quando tutto sarà fatto ma siamo lì, tesi verso il vuoto con il fiato sospeso.
Via.
Scesi.
Oh che bello!
Senti quella sensazione di “tutto fatto”?
Già fatto?
Sì perché basta poco per lasciare andare,
la paura c’è, basta lasciarla andare per stare subito meglio.
Come fare te lo racconto in questo pezzo di oggi.
Sei pronto?
Seguimi…
Puoi già aver deciso di cambiare lavoro oppure puoi ancora non aver alcuna decisione.
La paura non è solo parte del viaggio, ma è una costante, che non ti abbandonerà mai.
Qualsiasi strada deciderai di intraprendere lei ci sarà.
La paura è sempre con noi.
Accetta che ci sia,
dalle uno spazio accanto a te.
Invitala a stare in silenzio però.
Dille che in questo viaggio non prenderà mai decisioni.
Non credere che i migliori, quelli con una carriera degna di libro autobiografico, non abbiano provato paura.
E nemmeno che siano stati più coraggiosi di te.
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Non serve essere più coraggiosi di altri per cambiare lavoro
Tu sei tu, con la tua storia.
Magari hai deciso di intraprendere un lungo viaggio che ti porta lontano.
O di cambiare completamente lavoro.
Oppure hai fieramente deciso di avviare un progetto tuo.
Nelle tue azioni c’è già tutto il coraggio di cui hai bisogno.
Non occorre trovarne altro.
Non occorre avere più coraggio per affrontare la paura che stai vivendo oggi.
Quella che ti sta immobilizzando, incollando al muro come avessi una lampada puntata in viso.
Perché dentro di te hai già tutto il coraggio che ti serve.
Ricordi ogni volta che hai iniziato qualcosa di nuovo?
Dall’imparare ad andare in bicicletta al primo giorno di qualsiasi cosa: scuola, lavoro, corso di ginnastica.
Ogni qual volta hai cambiato per iniziare qualcosa di nuovo nella tua vita hai attinto dallo stessa fonte di coraggio.
Nulla di più.
Riconosci il coraggio che hai già avuto, e decidi di attingere alla stessa fonte per iniziare oggi.
Apriti al cambiamento
Il cambiamento non è qualcosa che avviene una volta nella vita o in pochi momenti nella tua vita.
Il nostro corpo cambia costantemente.
La mente si evolve
Il tuo carattere inevitabilmente si adatta a situazioni e persone intorno a te ogni giorno.
Riconosci quindi che:
- Le persone possano cambiare. Tu come gli altri
- La realtà intorno a te può cambiare. E la cosa più bella è che tutto dipende da te.
- Ci sono infinite possibilità che nemmeno credevi potessero esistere. Nell’esatto momento in cui le credi possibili allora riesci a vederle.
Una sfida arriva nella tua vita per insegnarti qualcosa.
E se è arrivata a te è perché tu sei in grado di superarla.
Hai bisogno della paura
Quando eri piccolo e volevi lanciarti da un ramo all’altro dell’albero emulando Tarzan qualcuno sicuramente interveniva dicendo: “Attento! Non farlo!”
Da quei momenti hai imparato ad avere paura del pericolo.
E questa paura fa bene.
Ti permette di sopravvivere.
Altrimenti andresti in giro senza regole o vivresti al limite delle regole.
Ammetti di essere grato a quella paura che ogni giorno ti fa istintivamente evitare pericoli e brutte decisioni.
Distingui la paura di cui hai bisogno da quella di cui non hai bisogno.
Non c’è niente da vergognarsi nel provare paura.
È umano, fa parte del nostro cervello primitivo, permette la conservazione della specie.
Impara a distinguere il pericolo vero dal pericolo presunto.
Quello che crei nella tua mente, il pericolo che non esiste.
Ascolta la tua paura e chiediti se può aiutarti o è arrivata solo per spaventarti.
Riconosci quando la paura diventa noiosa
Forse ti starai rendendo conto che certi pensieri che stimolano il sentimento di paura sono sempre gli stessi.
Ogni giorno ritornano.
Un appuntamento fisso con ansia, angoscia e paura.
Al solo pensiero di cosa diranno gli altri della tua scelta di cambiare lavoro, o quali difficoltà dovrai attraversare con un nuovo lavoro.
E i rifiuti, le sfide. Hai paura di tutti i “no” che riceverai prima di cambiare lavoro.
Stai in qualche modo ripetendo a te stesso che non sarà facile.
Patrizia penso che farei bene ad abbandonare l’idea di cambiare. Eppure non ci riesco.
Lo capisco, pensi di essere condannato a questa paura costante del cambiamento.
Beh, lascia che ti dica che stai vivendo la situazione di molti, anzi direi tutti coloro i quali hanno affrontato un cambiamento lavorativo.
Questa è una paura comune a tutti.
È cioè quel pensiero ricorrente che ogni giorno si ripete.
Che noia!
Sei su questa terra per avventure ben più entusiasmanti, quindi è il momento di dire BASTA a questa paura noiosa.
Perché mica vuoi costruire la tua vita intorno ad una banale paura uguale a tutti gli altri giusto?
Riconosci quando la paura diventa noiosa e smetti di ascoltarla, come quando alzi la musica per coprire i rumori.
La paura più grande: il fallimento
La paura del fallimento, specialmente in un cambiamento lavorativo è quella paura che più di tutte ti fa mettere la testa sotto la sabbia.
Cercherà di renderti invisibile così che nessuno possa accorgersi di quello che stai facendo.
Potrei fin dire che è la Paura delle Paure.
Credo che allo stesso tempo sia la più utile però, quella paura che ti fa crescere più di tutte.
Perché se tu non avessi quella tua idea diversa questa paura non arriverebbe. Se cioè non ti stessi ponendo un obiettivo sfidante questa paura non ci sarebbe.
Se il tuo prossimo lavoro fosse un lavoro qualsiasi, questa paura non ci sarebbe.
Non avresti qualcosa di ambizioso da affrontare, o meglio qualcosa di completamente tuo.
Perché il fallimento non è uguale per tutti.
Potrebbe essere un colloquio fallito, come 300 colloqui falliti o come il non essere stato te steso ad un colloquio.
Qualsiasi siano i tuoi obiettivo ognuno ha un modo personale di concepire il fallimento.
Ma vediamo come affrontare questa paura di fallire e fare il cambiamento lavorativo che desideri.
4 Step per affrontare la paura di cambiare lavoro
1.Lasciati attraversare dalla paura
Arrivato fino a qui ti sarai già reso conto che è inutile resistere alla paura.
Fare finta che non ci sia o resisterle.
Ogni giorno siamo raggiunti da un’infinita quantità di emozioni, la gran parte purtroppo negative.
Quello che possiamo fare però è lasciarle andare. Non permettere che influiscano sul nostro umore e ancor più sul raggiungimento dei nostri obiettivi.
Come fare?
Viviamole, finché ci sentiamo di reagire. Potrebbe esserci un pianto, un’arrabbiatura, una tristezza.
E poi lasciamole. Non tratteniamole.
Immagina idealmente che la paura se ne vada come una nuvola che piano piano lascia spazio al sole. E si dirada.
2. OLTRE IL FALLIMENTO
Risulta a questo punto ridondante la domanda: cosa faresti se non avessi paura.
La paura è parte di noi, per questo è anche difficile pensare a noi senza paura.
Quando pensi a te stesso con un lavoro diverso, la paura del cambiamento è soprattutto paura di fallimento.
La domanda è:
cosa faresti se sapessi già che comunque vada falliresti?
Questa domanda è catartica.
Ripetiti questa frase ogni giorno, stampatela a caratteri cubitali sul frigo, sul vetro della doccia, sul soffitto del letto.
Perché fallirai.
Questo è certo.
Io personalmente ho fallito ancora prima di iniziare e ho fallito ancora, e fallirò ancora.
Al mattino mi alzo e mi chiedo: in cosa fallirò oggi?
Perché solo così posso crescere.
Essere migliore, con me stessa e con gli altri.
E nel mio lavoro.
Ho scelto di vivere a prescindere dal fallimento.
Perché quello che renderà la tua vita degna di essere vissuta non è l’opposto del fallimento ovvero il successo.
Ma è il continuare a fare ciò che ti fa stare bene.
Oltre il fallimento e il successo.
3. nutri amore verso cio’ che fai
Scegliere di cambiare nonostante il fallimento vuol dire trovare quello che ti piace davvero.
A prescindere da lodi o insulti.
Quell’amore incondizionato nel creare la tua arte, le tue arti che ti rendono Super-potenziale oltre che multipotenziale.
Libero di esprimerti solo per il piacere di esprimerti.
Un esempio su tutti?
Questo mio blog. L’ho iniziato con un messaggio che sentito dal cuore, lo trovi in questo primo articolo qui.
Non sapevo per chi fosse, credo di averlo scritto per la me stessa di 25 anni.
Ho iniziato a scrivere questo blog per la volontà di condividere, non di certo perché fosse la strategia migliore oggi, nel 2019 per far conoscere il mio servizio di consulenza.
Tanto che ogni qual volta condividevo un articolo pensavo: tanto non lo leggerà nessuno.
Poi sono arrivate le aspettative, volevo vedere traffico verso il mio blog.
E anche la delusione di scoprire che nessuno leggeva e nessuno mi ringraziava.
Se vogliamo trovare la felicità smettiamo di pensare alla gratitudine per quello che facciamo e diamo per il mero piacere di dare.
Così ho re-iniziato a scrivere per il puro piacere di condividere.
A prescindere da chi ringrazia, o commenta.
Io continuerò.
Fai tutto ciò che vuoi fare con tutto il tuo cuore.
E quando vivi la tua arte con amore incondizionato è come se tornassi a casa come suggerisce Elizabeth Gilbert nel suo Ted Talk.
Sei in quel luogo sicuro dove ti senti bene, dove sei te stesso senza artifici.
3. sostituisci le immagini
Ogni giorno ci spaventiamo con inutili immagini negative.
E dal momento che la nostra mente non distingue ciò che è reale da ciò che è finzione finiamo per crederci.
E limitarci.
Ci svegliamo già stanchi di lottare contro noi stessi.
Eppure basta poco.
È sufficiente sostituire le immagini negative con le immagini positive di ciò che potrebbe succedere.
Vedrai quanto starai meglio.
4. vai oltre il fallimento
Accettare che avvenga un fallimento ti permette di scegliere con maggiore leggerezza.
Permette alla creatività, all’intuizione di trovare la soluzione.
Perché lasci che tutte le possibilità si manifestino, senza giudizio.
Lasci andare il giudizio e l’opinione verso te stesso e quello che fai.
Prova ad immaginare se ora affrontassi tutti i tuoi prossimi colloqui di lavoro con la sicurezza che non ti prenderanno.
E non dico per scaramanzia o per poca fiducia nelle tue doti.
Ma perché affronti il colloquio di lavoro solo per il piacere, l’amore di esprimere te stesso e quello che sai fare, a prescindere dal risultato.
Lasci in questo modo andare il giudizio verso la tua prestazione e il giudizio degli altri.
Immagina di lanciarti nel tuo nuovo progetto, sapendo che lo stai facendo solo per portare valore nella vita degli altri, e non per ottenere riconoscimenti, collaborazioni, clienti.
Prova ad immaginare se potessi dedicarti totalmente alla tua arte, in modo incondizionato, nonostante la paura?
Oggi ti ho sussurrato un grandissimo segreto,
ora sta a te prenderlo, come una chiave,
e usarla per aprire la porta del tuo giardino segreto,
quello dove sono custodite le tue meraviglie.
Dentro di te.
Hai provato ad affrontare la paura di cambiare lavoro?
Raccontami com’è andata nei commenti, sarò felice di leggerti.
E se ti è piaciuto questo lungo articolo condividilo!
Un abbraccio,
Patrizia