La spiritualità può aiutarti a trovare il lavoro giusto? In questo post capiamo perché con 6 affermazioni utili per stare meglio nella tua ricerca lavoro
Avrò avuto circa 8 anni, una di quelle bimbe carine, capelli castano chiari, occhi azzurri e un grande sorriso.
Ed ero in costante osservazione del mondo intorno a me cercando di trovare una spiegazione per tutto.
Ricordo che non capivo perché i grandi fossero così diversi, sembrava vivessero una vita diversa e non volevo dimenticarmi quella sensazione di essere speciale che sentivo.
Quando siamo bambini ci chiediamo costantemente il perché delle cose intorno a noi. Abbiamo bisogno di trovare il motore che alimenta ciò che vediamo nel mondo. Siamo portati a cercare quello che è nascosto, scoprirlo.
Piano piano quando cresciamo dimentichiamo quanto eravamo saggi da bambini.
Quante volte ti è capitato di essere sorpreso dalla risposta di un bimbo che hai incontrato?
Da adulti perdiamo la capacità di riflettere sul perché delle cose. Non perché impariamo meno ma perché evolviamo meno. Sei teso verso ciò che crei, più che a ciò che sei.
Vivere nell’essere e non nel fare
Quando affronto il tema spiritualità e lavoro con i miei allievi non posso prescindere dal parlare di come scegliere il lavoro giusto.
In una parola, il Perché che muove le scelte che abbiamo fatto e che faremo.
La ricerca del Perché è strettamente legata alla spiritualità di ognuno di noi. Quanto più ci siamo interrogati sul senso di tutto quello che ci circonda tanto più riusciamo a mettere in discussione noi stessi e a connetterci con il nostro Sé.
Non mi riferisco alla fede e alla venerazione propria delle religioni. Ma intendo ricerca, scoperta, accettazione di se stesso per quello che si è.
Per arrivare a questa situazione di pace e benessere è necessario un percorso interiore che porta ad una trasformazione, un miglioramento.
Non aggiungendo qualcosa che pensiamo ci manchi, ma togliendo quello che non è necessario. Abbandonare le credenze limitanti che ci hanno impedito fino ad ora di vedere la nostra Luce, il nostro vero potenziale.
Come quando eri da bambino, perfetto. Con l’unica differenza di avere consapevolezza di chi sei.
Lo si fa una volta per tutte?
No, è un percorso in divenire che non ha fine. Ci sono sicuramente periodi in cui viviamo nella dimensione dell’ego e ci dimentichiamo di aprire gli occhi a chi siamo davvero.
Io rimango in ascolto ogni giorno per chiedermi se quello che faccio risponde al mio perché, se conta davvero per me.
In questo modo possiamo avere un migliore rapporto con noi stessi e stiamo meglio.
Sarai sempre felice con il lavoro dei sogni? No, unire spiritualità e lavoro non significa vivere in uno stato di felicità perenne.
So però riconoscere se quello che sto facendo conta davvero per me, e se non è vicino alla mia volontà so come riconoscerlo.
E si tratta solo di pensieri e domande che ci rivolgiamo?
No, la ricerca spirituale è l’ascolto di noi stessi e questo ognuno lo può fare in modi diversi modi.
Qui trovi 6 azioni e frasi che puoi applicare fin da subito per ritornare in ascolto con te stesso, per chiederti se quell’idea di professione, di lavoro, di business e di crescita è giusta.
Per capire se la realtà lavorativa nella quale ti trovi sia quella giusta per te in questo momento.
E capire quali sono i messaggi che risiedono già dentro di te.
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Spiritualità e lavoro: 6 Affermazioni utili per stare meglio
L’essere aperto AL CAMBIAMENTO
Aperta alle possibilità, aperta ad un dialogo con me stessa. Questo significa rimettere in discussione i propri pensieri, le credenze, le supposizioni, le opinioni e le storie che ci raccontiamo. Mettere da parte l’orgoglio e ammettere che quell’attività, quelle persone e situazioni erano sbagliate per me. Accettare di sbagliare opinione è il primo passo per cambiare.
Meglio avere ragione o meglio stare bene?
Lasciare andare il passato
Qualunque sia, hai bisogno di lasciare andare le situazioni spiacevoli passate. Perdonarti per quello che è successo, perdonare quante più persone ti hanno ferito. Non per loro, ma per te stesso, solo così puoi sentirti libero. E il primo passo per perdonare gli altri è perdonare te stesso.
Io (il tuo nome) mi perdono per aver permesso che (la persona o la situazione) mi ferisse.
Vivere nel qui e ora
Ascoltare il silenzio, prendersi qualche minuto al giorno per fermarsi e rimanere in ascolto. Lasciando la tua mente in silenzio permetterai alle idee di fluire e di cogliere la cosiddetta intuizione.
Vivo nel presente, sono allineato con il ritmo e la pulsazione del cosmo.
Ringraziare
Sono sempre stata una bambina educata, chiedevo Per piacere e ringraziavo ogni qual volta ricevevo qualcosa. Ma non vuol dire ringraziare veramente. Questo vuol dire sentirti grato per… Per tutte le cose belle che hai ricevuto, ringraziare per le cose brutte, perché ti hanno insegnato o ti stanno insegnando. Puoi ringraziare alla sera prima di addormentarti, al mattino quando ti alzi. E più momenti possibili durante la giornata.
Grazie per il bene che la vita mi offre ogni giorno.
Smettere di valutarE TE STESSO per quello che faI
Ogni volta che ho vissuto male le situazioni lavorative è stato perché ho creduto che venissi valutata per quello che stavo facendo. Perché io per prima misuravo me stessa in base a questo. Quando invece smetti di giudicarti e soprattutto capisci che non sei quello che fai allora sei allineato con la volontà del cuore.
Posso essere tutto ciò che voglio essere.
Benedire
Questo l’ho sperimentato in particolare nell’ultimo periodo e ti assicuro che dà una sensazione di accettazione e appartenenza. Benedire i genitori, benedire conoscenti, amici, ma anche benedire un collega o un competitor che non si stima crea una particolare situazione di pace e di armonia con il mondo.
Oggi benedico… (e aggiungi ogni giorno una persona diversa)
Queste piccole azioni quotidiane permettono di lasciar fluire il tuo Essere per riconnetterti con Chi sei veramente.
Benefici della spiritualità nel lavoro
Fermarti e portare l’attenzione dentro di te ti permette di:
- Essere più tranquillo. Godrai di un’invidiabile pace interiore. Quando tutto è più tranquillo, puoi ascoltare le intuizioni che arrivano. Ricorda: tutte le risposte sono già dentro di te
- Ascoltare la tua volontà. Capire se quello che stai facendo si avvicina o meno alla tua volontà, a quello che vuoi veramente
- Porti le giuste domande. Sei in grado di interrogare te stesso per ritrovare le risposte
- Avere maggiore consapevolezza. Sai esattamente se quello che stai facendo rispetta o meno la tua volontà
- Sentirti integro. Sentire che tutte le diverse tue particolarità convivo in armonia, ed è come se tutto trovasse il posto giusto.
Sono curiosa di sapere se sei riuscito a mettere in pratica una o più affermazioni e come ti sei sentito, fammelo sapere nei commenti.
Grazie!
Un abbraccio,
Patrizia