In questo articolo trovi alcuni consigli pratici per trasferirsi all’estero. Da dove iniziare per cambiare vita e vivere all’estero.
Il cambiamento di luogo e lavoro allo stesso tempo non è per tutti.
Ma si vive una volta sola, controllando i necrologi capirai che abbiamo tutti una chiamata e non ci è dato sapere quando arriva.
Quello che possiamo fare è cercare di vivere il più intensamente possibile in modo tale da avere meno rimpianti possibili. Cercando di avere costantemente un dialogo libero con noi stessi, che ci permette di orientare le nostre scelte in base alla nostra volontà.
Se anche te come me hai sentito un richiamo verso una vita diversa, se senti che dove vivi non è il tuo luogo allora forse quanto sto per dirti può aiutarti a compiere delle piccole azioni per chiarire la tua scelta e compierla al meglio.
Credo che il sentimento che maggiormente alimenta la volontà di trasferirsi all’estero sia la volontà di scoprire qualcosa di nuovo. E allo stesso tempo il senso di libertà che si prova nello scegliere di cambiare le nostre abitudini e agi e decidere di noi.
Leggi anche: Cambiare vita e trasferirsi all’estero, la mia scelta
Scegli la città giusta per te
Qualsiasi sia il tuo lavoro, per esperienza di vita vissuta all’estero, hai bisogno di amare la città che hai scelto. Come fare? Se non provi a viverci non puoi sapere. O anche solo a viaggiare per capire se è il luogo giusto per te.
Non ci sono città giuste o sbagliate in generale, devi calare tutto sulle tue esigenze. Scoprire quello che ti piace ed è più vicino a te.
Abbandona il credo per il quale ti sposterai in base al lavoro che troverai.
Credi che una ricerca di lavoro come spazio geografico “mondo” ti dia più possibilità?
Disperderà solamente le tue energie, ti farà cioè perdere forze e tempo portandoti allo sfinimento.
La ricerca del lavoro giusto per te necessità di strategia e parte di questa è individuare almeno il paese dove intendi trasferirti, meglio ancora se la città.
Potrebbe però capirti l’offerta di lavoro all’estero e sta a te coglierla.
Non tutti quelli che hanno ricevuto un’offerta di lavoro all’estero hanno deciso di accoglierla.
La differenza sta nel voler accogliere un’esperienza nuova, essere aperti a ricevere e rischiare, capendo poi solo dopo se è davvero quello che fa per noi.
Ricorda: puoi sempre cambiare!
Quali sono le lingue che conosci?
Nei principali siti che trattano di lavoro estero viene suggerito di conoscere almeno l’inglese.
Potrei elencarti una serie di casi di successo dove chi è partito conosceva poco o per niente l’inglese. Io stessa partii la prima volta proprio per imparare l’inglese, e poi trovai lavoro.
Non solo perché credo che nulla sia impossibile ma perché se pensi fuori dagli schemi tutto è possibile.
Costa di più? Sicuramente sì, all’inizio. Ma poi la soddisfazione è duplicata, credimi.
Ad ogni modo devi capire con quali lingue vuoi parlare e quindi lavorare.
Può essere che lavori con la tua lingua madre perché comunichi con il rispettivo mercato di riferimento, oggi lo smart working permette di lavorare in qualsiasi luogo nel mondo.
Oppure lavori ugualmente con la tua lingua, supponiamo sia l’italiano, per un’azienda italiana all’estero, o ancora per un dipartimento italiano all’estero. Ecco che la conoscenza di una seconda lingua diventa meno necessaria.
Il mio consiglio, in questo caso, è riflettere su quante lingue conosci e soprattutto con quali lingue puoi lavorare. In base a questo puoi considerare le diverse città possibili.
Per esempio, a Berlino la lingua più parlata è l’inglese. Questo a causa delle numerose start up internazionali presenti sul territorio. Quindi contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non parlare tedesco non è un limite.
I contatti all’estero
Viviamo in comunità come la famiglia, la cerchia di amici, il paese o la città in cui viviamo. Alcune comunità possono essere virtuali come gruppi Whatsupp, gruppi Facebook, Fun club ecc.
Sei costantemente all’interno di piccoli o grandi ecosistemi.
Quando ti trasferisci alcune comunità restano, altre inevitabilmente non ci saranno più. Ne creerai di nuove.
Quello che più mi ha aiutato ogni volta che mi sono trasferita all’estero è iniziare dai contatti che già avevo, coltivare sempre le piccole o grandi comunità nelle quali andavo ad inserirmi come il gruppo classe del corso di lingua che frequentavo, o il gruppo FB di Italiani nella stessa città estera.
E soprattutto se ancora non hai deciso dove trasferirti, e non sai da che parte iniziare, prova a partire dai tuoi contatti.
Pensa cioè a tutte le comunità a cui appartieni o a cui vuoi appartenere, osservale e poi interagisci con i tuoi contatti. Parti da quelli che conosci meglio, e poi allargati anche a chi conosci solo di vista e infine anche a chi non conosci affatto.
Nicoletta Crisponi di Il Filo di Nicky mi ha colpito moltissimo quando rifiutò la mia richiesta di amicizia su Facebook per la necessità di avere contatti che conosceva personalmente, questo perché ogni qualvolta partiva per un nuovo viaggio i contatti di Facebook l’aiutavano a trovare alloggio-mezzi e informazioni sul luogo. Ottimo esempio di come sfruttare i contatti ogni qualvolta ci spostiamo!
Ho iniziato infatti sempre più a contattare gli amici che avevo in giro per il mondo. Questo mi ha aiutato a capire come si vive in un luogo, il costo della vita, i documenti necessari. Ma anche ad avere un primo amico tramite il quale conoscere altre persone, partecipare ad eventi per poi conoscere altre persone, una volta trasferita.
Essere disposto a…
Quanti ti hanno detto che quando lascerai il tuo paese dovrai essere disposto a… Non vedere più i tuoi familiari, i tuoi animali domestici e altro ancora.
Io credo che se è quello che vuoi veramente, se cioè il posto dove vivi non è il tuo posto nel mondo e stai cercando il tuo luogo ideale allora non avrai rimpianti di aver lasciato il luogo dove vivevi. Oggi grazie alla tecnologia puoi essere in contatto costantemente con chi desideri e con i voli low cost raggiungere ogni capitale europea ogni settimana.
Quello che invece vorrei dirti è che dovrai comunque cambiare abitudini di spazi, alimentari, di stile di vita forse, e molto altro ancora. Inevitabilmente cambiare luogo porta con sé un cambiamento di vita, di routine. Dovrai essere disposto a tutto questo, aperto e pronto a non lasciarti influenzare dalle comodità o dalle scomodità. Il significato autentico vedrai che è presente oltre il materiale che ti circonda.
Hai bisogno di trovare la tua dimensione anche se per un periodo iniziale dovrai abituarti ai cambiamenti, adattarti e anche sopportare condizioni scomode.
Non sarà per sempre, e credimi che ti costerà molto meno di quanto immaginavi. Ma devi tenerlo presente e accettarlo.
Sei solo tu e il tuo obiettivo di trasferirti all’estero
Lascia agli altri la loro opinione. Quante volte ti sarà capitato di sentire il giudizio degli amici e parenti verso di te o qualcun altro.
Sono solo opinioni.
Ascolta solo la voce che proviene dentro di te. Smetti fin da subito di ascoltare le voci degli altri. Sai già probabilmente cosa pensano i tuoi genitori, non chiedere loro l’opinione se è diversa da quella che tu hai già scelto, da quello cioè che è giusto per te.
Permettiti di fare i tuoi errori se così fosse. Ma mantieni il focus verso l’obiettivo e la tua corsa verso il raggiungimento.
Questo non significa escludere gli altri ma scegliere cosa comunicare a loro. Le paure, ad esempio, quelle cerca di non esporle senza filtri.
Difficilmente troverai persone che sapranno capirti perché pochi amano rischiare davvero.
Attorniati da persone che hanno i tuoi stessi interessi, che vorrebbero partire come te ma ancora non hanno trovato il coraggio e tu potresti proprio essere la loro ispirazione.
Sei in imminente partenza? Oppure stai solo desiderando di trovare il tuo posto nel mondo. Qui puoi sentirti libero di esprimere quello che pensi nei commenti.
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Grazie!
Patrizia